Social Housing Cogorno
client: Comune di Cogorno
anno: 2009-2013
location: Cogorno (GE)
project leader: N. Pisani
team goagoup: G. Pisani, N. Canessa, P. Raffetto
servizi: studio di fattibilità, progetto preliminare, definitivo, esecutivo
L’intero progetto, denominato, appunto, “abitare le relazioni”, si fonda sull’idea che un intervento di social housing si possa, e si debba, configurare come motore di una rigenerazione urbana mirata a ritrovare il senso di una città intesa come sistema di relazioni, funzionali e spaziali, entro cui dar luogo alla vita delle persone. Oggi il territorio si configura come ricaduta spaziale delle relazioni che costituiscono la comunità, è la concretizzazione dei rapporti ad essa sottesi; ecco perché risulta tanto importante reinventare continuamente ciò che è comune, ciò che abbiamo in comune. La potenza immaginativa del gruppo è la risorsa per far crescere una nuova idea di “collettivo” e costruire non soltanto nuovi stili di vita ma nuove possibilità di vivere insieme nella città, contrastandone la frammentazione, l’isolamento e la disgregazione sociale in ultima analisi Cogliere l’opportunità della comunità significa costruire il vicinato prima ancora dell’alloggio, processo che va bilanciato tra il bisogno di mantenere una dimensione dell’individuo insieme alla comune voglia di socialità. Questa apertura/chiusura si traduce, in concreto, nell’avere un proprio spazio privato e nella condivisione di alcuni spazi comuni, ed è proprio in questa prospettiva che si sviluppa il progetto di ERS: una grande corte aperta e modellata da flussi che l’attraversano e la delineano, proteggendo e traguardando nello stesso organismo architettonico. Inoltre l’individuazione di alcune utenze specifiche, come giovani coppie ed anziani, di cui si è tenuto conto nella progettazione, si configura come un nuovo modo di intendere l’edilizia sociale, non più rispondente a meri dati quantitativi, ma a bisogni particolari del singolo : cioè “ dalla casa per tutti alla casa per ciascuno”.